“BALLATA PER PICCOLE IENE” è un atto unico sulla violenza di genere, un j’accuse feroce contro il sistema che crea vittima e carnefice in un gioco imposto di ruoli senza via d’uscita se non l’amputazione di una parte di se stesse, una ulteriore violenza all’anima, per una sopravvivenza in un mondo che odia e manda ancora al rogo le donne.
La donna che viene rappresentata nello spettacolo non ha nome, età, ruolo sociale, etnia, è tutte le donne che percorrono contro la loro volontà il percorso che un mondo di maschi mostra loro. E’ la voce di tutte le
donne, poiché la violenza ha un suo "linguaggio” codificato che tutte impariamo in un modo o nell’altro e prima o poi nella vita.
“BALLATA PER PICCOLE IENE” è la rappresentazione del male senza veli e senza pietismi. E’ denudare il dolore senza lacrime, senza misericordia, perché se ne prenda atto coscientemente. E’ svelare una realtà che nessuno vuole guardare, nella sua completezza, dicotomia, dualità, che punta il dito su mancanze oggettive nel sistema su cui regge la società. Non soltanto, per la prima volta, forse, affronta la violenza dei figli sulle madri, forse il dolore più atroce e insostenibile per una donna che si trova ancora una volta a
dover percorrere il calvario del silenzio per amore.