Tre maiali, con la faccia sempre più simile a quella degli umani, governano la fattoria. Una rivalsa sociale a partire dai più colti ai danni dei più deboli: è questa la favola che Orwell usa per raccontarci le ombre dei totalitarismi.
Ho distrutto il castello distopico costruito da Orwell ed ho usato quei mattoni per ricostruire la mia struttura. Non ho dimenticato nessun pezzo ed alcuni li ho levigati per farli funzionare ancora. Ho epurato i riferimenti storici per renderlo eterno, ho liberato il testo dai vincoli che lo tenevano ancorato ad un secolo abbondantemente finito. C’è la favola di Orwell, contaminata dal linguaggio crudo e diretto della Stand Up Comedy che mi permette di toccare in maniera più spietata alcune tematiche sociali nelle orazioni pubbliche dei maiali. Ci sono tre attori di talento che interpretano tutti i personaggi della fattoria, una squadra di collaboratori che mi segue, con fiducia, da anni che mi consente di azzardare. C’è la contaminazione di più linguaggi visivi che rompe la quarta parete e chiede le risposte agli spettatori.
Volevo, in questo modo, mostrare le due facce di chi governa; che di notte ruba il latte dalle riserve comuni e di giorno parla apertamente al popolo con grandi proprietà di linguaggio, come Bruto ai romani con le mani ancora sporche del sangue di Cesare. Due volti che, gli animali della fattoria, non sanno distinguere più da quello del padrone.
di Gianluca Ariemma con Salvo Pappalardo Giulia Messina Gianluca Ariemma
Produzione ESTRO TEATRO - Caserta
Categoria: Comedy, Stand Up comedy
Durata 70 min
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