Nuova stagione musicale 2017/18 dell'Associazione Nel Gioco del Jazz
"Ecotopia"
Daniel Melingo
Daniel Melingo è oggi l’ambasciatore di un tango popolare e colto. L’uomo della nuova frontiera porteña. Un’altra voce tormentata che tenta di riportare la musica argentina al di fuori dei suoi confini più usuali, attraverso immagini e arrangiamenti atipici. Il tango più “sporco” e carnale, quello dei bassifondi di Buenos Aires, dei locali fumosi dove la danza nazionale argentina non è elegante prodotto da esportazione nè attrattiva turistica, ma vita vissuta ai margini della società del benessere, tra strade sporche e soggetti poco raccomandabili. È questo il tango di Daniel Melingo, cantante e autore di Buenos Aires che ha re-interpretato la forma del tango cancion, inventata da Carlos Gardel, con la sua voce carismatica, oscura, fumosa. Se il tango è finito nei saloni è ora di riportarlo nelle strade dove è nato, e Melingo lo fa con grande efficacia, perchè, come scrive di Monde de la Musique: “…è un eretico della religione tangueira…un iconoclasta che guarda alla vita degli emarginati di Buenos Aires e per farlo va alle fonti d’ispirazione del tango”. I suoi concerti sono veri e propri spettacoli di “teatro canzone” in cui Melingo si esprime da attore consumato, come un crooner surrealista, interpreta le sue canzoni che parlano di piccole storie ambientate nei bassifondi di Buenos Aires, tra ladri e perdenti, e si impadronisce della scena usando magistralmente il suo corpo ed il volto pasoliniano. Il linguaggio di Melingo è potente e la sua visione è assolutamente coinvolgente fatta di voce rauca e gestualità efficace, di piccoli passi di jazz e di dixieland, di squarci contemporanei e di lacrime di milonga. Temi appassionati e pieni di un classicismo fuori da ogni moda che rendono questo personaggio una sorta di neo maledetto nato con il punk rock negli anni giovanili, e successivamente, in Spagna, prima di migrare a Parigi dove ha trovato il terreno ideale per le sue provocazioni irrequiete e un pubblico aperto a pronto a recepire il suo linguaggio.