Premio UBU 2007 e 2012
“Migliore attore italiano” e “Migliore testo italiano”
Premio Hystrio alla drammaturgia 2010
Nomination al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007
Premio Ugo Betti per la drammaturgia 2008
Premio G. Matteotti 2007
Partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale. Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne. Voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche, di tutto il parentado e di tutto il vicinato. E tra queste una in particolare. La “piccola”, tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione.
[…] La riconferma di un bel pezzo d’autore e d’attore è invece Dissonorata di Saverio La Ruina, cronaca in prima persona della vittima di un crimine d’onore in Calabria. Ne è protagonista, en travesti, lo stesso Saverio, trasformato in donnino dimesso, voce bassa, dialetto strettissimo che narra la sua disgraziata vita come un fiume carsico. Cresciuta a bastonate e a testa bassa, investita da un amore fasullo che l’ha “dissonorata”, preda del castigo infernale della famiglia. È una tragedia in punta di piedi, sguardo a terra, senza redenzione. Piccola storia buia dell’Italia di ieri.
Rossella Battisti – l’Unità – 18/06/2007