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Biglietti per PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI ASSISI

Gli Strumenti Umani | Stagione Teatrale 2024/2025

Direzione Artistica Fulvia Angeletti

 
 
Piccolo Teatro degli Instabili Assisi
 
 
Piccolo Teatro degli Instabili
 
Info
Tel +39 333 785 3003
info@teatroinstabili.com
 
 
Piccolo Teatro degli Instabili 
Via Metastasio, 18
06081 Assisi (PG)
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Events
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I Mezzalira
19/12/24 - 20/12/24
“I Mezzalira - panni sporchi fritti in casa”, è il terzo capitolo che conclude la “Trilogia degli Ultimi”, iniziata con “Letizia va alla guerra - la suora, la sposa e la puttana” e proseguita poi con “Fino alle stelle! - scalata in musica lungo lo stivale”, spettacoli con i quali questo collettivo artistico si è posto all’attenzione della critica e del pubblico. Se è vero che la saggezza popolare insegna a mantenere celate le questioni familiari all’interno delle mura domestiche, è altrettanto vero che quelle mura non sempre bastano a contenere i segreti, i tabù e i non detti della fa
Gli Omini Rossi e Babbo Natale
27/12/24 - 28/12/24
Età consigliata: a partire da 3 anni
La città che incanta
04/01/25 - 05/01/25
Tony Laudadio oggi è un inconfondibile volto teatrale e cine- matografico, ma fin da giovanissimo si è diviso tra la musica e il teatro. In questo spettacolo torna alla musica, e accompagnato in scena da chitarra, basso e tromba, suona lui stesso il sax presentandoci “un racconto, un tentativo di miracolo, un canto a voce nuda: a fronna ‘e limone”, una storia d’amore, la cui architettura è costituita dalla musica di Pino Daniele. “Il discorso vale per Napoli e la napoletanità ma forse è più vasto. Se non ti accorgi di quanto è meraviglioso l’incanto nel quale sei immerso, ti perdi g
Il Dio dell'acqua
23/01/25 - 24/01/25
Un naufrago galleggia alla deriva, aggrappato a un sostegno di fortuna. Mentre lotta per la vita si ritrova a sognare, moderno Ulisse, il suo ritorno a casa ma fa anche un viaggio a ritroso nella propria esistenza ricordando l’amore, la gioia, il bene e il male che l’hanno riempita giorno dopo giorno. È un percorso che lo porta a raggiungere la sua essenza e alla consapevolezza che è il lasciar andare le cose e il dare loro il giusto peso a salvare l’essere umano. Una lieve brezza lo trasforma lentamente in una entità vaporosa che prima vola verso l’alto ma poi sprofonda negli abissi.
Meno di due
02/02/25 - 03/02/25
Alcune migliaia di anni fa qualcuno disegnava sulle pareti di una grotta. Lasciava segni di animali, di insetti e di mammiferi. Poi disegnava un fuoco. E intorno al fuoco il ritratto di due persone. Sembra l’immagine di un rito magico, religioso, propiziatorio. Quelle due persone ballano. Forse però parlano. Sicuramente gesticolano. Tentano di dirsi delle cose, provano a conoscersi. E alcune migliaia di anni dopo eccole lì quelle due persone, che ci provano ancora. Li ritroviamo oggi, un uomo e una donna che si incontrano per la prima volta. Dopo essersi scritti, mandati foto, conosci
Morning Routine
21/02/25 - 22/02/25
“Morning Routine” è un progetto che racconta un rapporto speciale: quello tra Pietro Paris e Manuel Magrini e le tradizioni musicali dalle quali provengono, in questa occasione speciale, accompagnati da Cosimo Boni. La musica che presentano racconta di una quotidianità condivisa con i grandi compositori e con i grandi improvvisatori della storia del jazz, di una consuetudine mattutina fatta di prove, dialoghi e scambi sul materiale musicale per cui si nutre un affetto del tutto fuori dall’ordinario, di una personale e costante ricerca sostenuta da una lunga amicizia. Il concetto che
Soma
22/02/25 - 23/02/25
“Soma” è l’esordio discografico del trio composto da Peppe Frana, Ciro Montanari e Masih Karimi. Frana e Montanari, impegnati da anni nella ricerca attorno alle tradizioni musicali extraeuropee, si uniscono a Masih Karimi, virtuoso del tanbur kurdo e del daf. Il tanbur è il liuto sacro dello Yarsanismo, una religione sincretica di origine medievale che combina elementi di misticismo islamico con pratiche e credenze pre-islamiche. Tra i suoi usi principali spicca l’accompagnamento musicale del raduno mistico noto come Jam, dove un complesso rituale alterna il canto corale alla condivis
Oniria Lumina
23/02/25 - 24/02/25
Con il precedente lavoro discografico “Stellar Sunset”, presentato al Piccolo Teatro degli Instabili, ha avuto inizio la personale “Trilogia delle Ore” di Gianfranco De Franco (polistrumentista, musicologo e musicoterapeuta): una sorta di viaggio musicale attraverso diverse dimensioni emotive e sonore, un percorso che conduce l’ascoltatore attraverso il crepuscolo, l’oscurità cosmica e la luce della rinascita. In “Oniria Lumina” (L’ora Onirica) in uscita con l’etichetta discografica INRIclassic, il viaggio continua e si immerge nel mondo del sogno. Suoni psichedelici ed eterei traspor
Polvere
02/03/25 - 03/03/25
“Polvere” di Saverio La Ruina fa il punto sulla violenza maschile, sollevando e svelando quella “liturgia della resistenza” che circonda ogni donna. “Le botte sono la parte più fisica del rapporto violento di coppia; l’uccisione della donna la parte conclusiva. Ma c’è un “prima”, immateriale, impalpabile, polvere evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare. Una polvere opaca che confonde, fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di r
Alcesti
22/03/25 - 23/03/25
Quella di Alcesti è una storia di amore e sacrificio, di dolore, di voglia di vivere - e morire - per l’altro. Io esisto quando dico un “Tu” dice Capitini, solo quando c’è un altro noi esistiamo e forse ha senso vivere, e la morte non è altro che un percorso comune. Quella di Alcesti è come una melodia che si intreccia con le note di un violino, dove l’amore e il sacrificio risuonano in armonia. Ogni nota rappresenta un momento di vita e di morte, un bilanciamento delicato tra il desiderio di vivere per l’altro e la consapevolezza della propria mortalità. Così come nella musica, dove
Stato d'assedio
22/04/25 - 23/04/25
“Stato d’assedio” di Mahmud Darwish, scrittore e giornalista palestinese scomparso nel 2008, unanimemente considerato tra i maggiori poeti in lingua araba, sarà l’occasione per conoscere un’opera che nasce dalle ferite della Storia; una lunga memoria dell’esilio come atto poetico di fronte a una realtà storica molto complessa. È la poesia ad avere il compito di curare le ferite del ‘luogo’, di guardare oltre; è la poesia a essere votata alla resistenza; è la poesia a dover essere più forte dell’assedio, a portare speranza di vita. “Stato d’assedio” è un testo elaborato a Ramallah nel