Gruppo nanou riscrive le regole dello spazio e del tempo della performance e invita gli spettatori ad esplorare un’inedita Maddalena attraverso una creazione coreografica tra architetture di luce e di oggetti. L’opera rientra nel progetto coreografico pluriennale Overlook Hotel al confine tra danza e installazione artistica immersiva. Il titolo dell’opera omaggia Shining, sia il romanzo di Stephen King che l’interpretazione filmica che ne ha dato Stanley Kubrick, evocando l’idea di un luogo inesistente ma familiare, capace di scatenare un immaginario conturbante popolato da fantasmi e da ricordi in cui si perde il confine tra realtà, sogno e desiderio. L’elemento chiave che amplifica la casualità della performance è il pubblico che può rimanere all’interno dell’installazione per tutto il tempo dell’apertura, può entrare, uscire, muoversi nello spazio o rimanere fermo. In redrum tutto accade, è sempre accaduto e accadrà ancora.