Raccontare una storia incredibile come quella di Marie Curie è lo stimolo ideale per avviare una riflessione condivisa: la storia di una donna che ha vissuto in povertà, con un’abnegazione feroce e un amore infinito per la scienza (proprio quella scienza che era – e a volte tutt’ora è – riservata agli uomini). Una donna che non solo fu la prima a ricevere il Nobel (e poi un secondo), ma che scelse insieme al marito di non depositare i diritti della propria scoperta e di donarla all’umanità: un esempio di coraggio, genio, visione, spirito di ricerca e sacrificio, umile tenacia ed etica. Uno spettacolo teatrale che apre una finestra sul mondo della parità di genere che in Italia vede ancora le donne come dispari in quasi tutti gli ambiti destinati alle grandi imprese e alle grandi menti.
Marie Curie: dalla sua infanzia agli ultimi anni del Nobel, il processo di emancipazione, il processo scientifico e pratico nella ricerca, la creatività in un periodo di scoperte scientifiche incredibili. Le fatiche fisiche ed emotive, le vittorie per puro amore della scienza.