In una rilettura della più celebre gara della campionessa piemontese Stefania Belmondo, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, First love si fa grido di vendetta, disperata esultanza, smembramento della nostalgia; un risarcimento al primo amore, messo in busta e spedito a bordo di una danza all’ultimo respiro.